In un mercato saturo di video, come si può determinare se i contenuti del tuo brand stanno creando un impatto? E se lo fanno, quali sono i fattori che contribuiscono a questo impatto? In sintesi, quali sono gli elementi fondamentali per produrre un video di successo?
Secondo l’ultimo report di Wyzowl*, “The State of Video Marketing 2023”, il 91% delle aziende utilizza il video come strumento di marketing e il 96% dei marketer afferma che il video è stato un’importante parte della loro strategia di comunicazione.
Ormai pochi marketer non sfruttano questo potente strumento e perché questo avviene? Il 18% di loro non sa da dove iniziare.
Vediamo allora da quali domande partire per integrare i video in una strategia di comunicazione.
Le domande giuste
Iniziamo chiedendoci:
- Che obiettivo vogliamo raggiungere?
- A quale pubblico ci vogliamo rivolgere?
- Dove pubblicheremo i nostri video?
Domande che potrebbero apparire scontate ma che di sicuro ci aiutano a ragionare in profondità sulla nostra strategia.
L’obiettivo del video
Iniziamo identificando e ricapitolando gli obiettivi dell’azienda e del team di marketing. Immaginiamo che la priorità dell’azienda quest’anno sia mantenere i suoi migliori clienti, o che il team di marketing stia cercando di convertire sempre più lead in clienti.
Un approccio interessante per aiutarci a esplorare meglio e a declinare i nostri obiettivi, rappresentando il customer journey, è l’inbound marketing, dove si parte dai contenuti per attrarre, convertire e intrattenere le persone che rientrano nel target, per trasformarle da sconosciuti ad ambassador del brand.

Parola al (nostro) pubblico
Ok, con tutta probabilità non hai ancora schiacciato il pulsante (lo sappiamo), ma hai già intuito che studiare la tua audience è fondamentale per scoprire quali canali utilizza e che contenuti preferisce.
La quantità di contenuti video online è imponente e possiamo sentirci sopraffatti mentre cerchiamo di comprendere come assicurarci che il video parli al nostro pubblico target su temi che considera importanti.
Per identificare il pubblico di destinazione, è possibile utilizzare diversi strumenti e approcci: dalle ricerche di mercato (fuori budget per molti) all’Empathy Map* (gratuito e alla portata di tutti).
Ricordarci che il target non è fatto di dati ma di persone, esseri umani come noi, nelle cui vite ci possiamo immedesimare,
Dove: il canale
Lo sappiamo: Youtube, Instagram, Facebook e TikTok sono i principali canali social per chi usufruisce di contenuti video. Eppure non è detto che il nostro pubblico target sia presente su tutti, né che il video sia già pronto per essere pubblicato su qualunque piattaforma.
La verità è che il canale detta le regole: le tendenze vanno e vengono e scegliere la giusta piattaforma di social media ha più a che fare con la comprensione delle sfumature di ogni canale e la considerazione di quelli preferiti dal tuo pubblico di riferimento.
Bene, il grosso è fatto.
Quasi.
Dopo aver (ri)conosciuto il pubblico target, scelto un obiettivo chiaro e selezionato attraverso quali canali raggiungerlo, siamo pronti alla creazione del nostro video.
Però.
Realizzare un contenuto di impatto è difficile.
Che tu voglia provare a creare un video insieme al tuo team interno o che tu scelga di affidare questo progetto a un’agenzia, è da queste domande che bisogna partire. Nella guida ti diamo anche un paio di dritte per fare questa scelta in modo consapevole 😊

Reference:
Wyzowl, The state of Video Marketing 2023 https://www.wyzowl.com/video-marketing-statistics/
D. Gray, S. Brown, J. Macanufo, Gamestorming: A Playbook for Innovators, Rulebreakers, and Changemakers, O’Reilly Media, Inc., 2010